Raffaella Frongillo
Rispetto, incontro, accoglienza, comunità e entusiasmo. Dalle iniziali di queste parole viene fuori Riace. Ed è proprio questo che mi ha trasmesso il piccolo paesino calabrese di 600 anime, per metà riacesi e per metà migranti, ed è questo che è rimasto nel mio cuore. Dal 1 al 9 agosto grazie al campo Gim gestito da padre Alex Zanotelli fin da subito mi sono sentita immersa nella realtà di questo paese, fin dall’istante in cui il sindaco Mimmo Lucano nell’introduzione che ha fatto la sera che siamo arrivati ha annunciato la sua volontà di iniziare un digiuno…

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