
Foto © Gianfranco Ferraro
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Caro Mimmo, spero che questo messaggio possa confortarti se ti senti affranto, sollevarti se senti che il peso degli eventi ti schiaccia, abbracciarti se ti senti solo, rincuorarti se senti il tuo cuore spezzato. Vorrei che in tanti, molti più di ora, riuscissimo a seguire l'esempio che sei, e imparassimo a agire l'amore per l'altro, non solo a parlarlo. Grazie per ciò che sei!
Avec une condamnation aussi lourde, le message est clair. les juges donnent un exemple pour que nul n'ose essayer encore. Ils pensent sauver l'Europe alors qu'ils la condamnent à rétrécir. ils ont oublié qu'Europe était une princesse turque, enlevé par Zeus le grecque. La règle N°1 de sa religion était l'hospitalité avec les étrangers. La Calabre s'appelait la Magna Grecia et jusqu'à aujourd'hui elle a cultivé l'hospitalité comme une évidence. Mimmo et toute son équipe montre le chemin du futur, enraciné dans l'identité d'Europe, l'hospitalité et la revitalisation des territoires oubliés pour l'accueil de celles et ceux qui fuit leur chez eux pour construire un avenir meilleur. Mille grazie a tutte e tutti pour l'exemple à suivre.
Caro Mimmo Lucano,
mi chiamo Marco Mazzetti e sono il presidente della Società Italiana di Medicina delle Migrazioni (SIMM). Voglio segnalarti che sulla homepage della nostra società (https://www.simmweb.it/1051-quanto-ci-riguarda-il-‘caso-lucano’-lettera-aperta-alle-socie-e-ai-soci-della-s-i-m-m-per-una-difesa-del-valore-della-solidarietà) ho scritto, insieme ai presidenti che mi hanno preceduto, una lettera aperta ai nostri soci, invitandoli a prendere posizione a tuo sostegno.
Con la stima e l'ammirazione per un compagno di strada tanto coraggioso, ti mando tanti cari saluti
Marco Mazzetti, Presidente SIMM
Carissimo Mimmo,
permettimi di salutarti con tono confidenziale visto che la tua avventura umana ci ha investito come famiglia e ti sentiamo un carissimo fratello in umanità.
La notizia della tua condanna è stata un fulmine a ciel sereno: come immagine che essere fratello con i disperati, gli indifesi fosse reato.
Aver interpretato i dispositivi di legge per favorire il soccorso, la vita quotidiana, la crescita umana delle persone dovrebbe essere un merito, non una colpa.
D’altra parte i riconoscimenti che hai ricevuto, soprattutto dall’estero, testimoniano come tu sia sulla strada giusta, capace di intravedere vie di inclusione che altri non erano riusciti a cogliere.
Da lontano, dal nord, ammiravamo la trasformazione di Riace in un punto di riferimento per chi voleva un approccio diverso all’immigrazione, un modo pragmatico, capace di dare risposte positive e innovative .
Tu ci sei riuscito.
Nel luglio del 2020, tu non lo ricorderai, con mia moglie siamo venuti a Riace per capire dove si era sviluppato questo esperimento di speranza. I fari non erano accesi su Riace in quel momento, ma tu eri là a testimoniare che quella era la tua vita, la tua missione. Mi colpì, assieme alla mia sposa, il tuo essere sognatore concreto e non rassegnato. Raccontavi che non potevi dormire tranquillo la sera se c’era una persona, magari una donna incinta, che non aveva un posto dove posare la testa. Tuo compito era trovarle un riparo, un lavoro, una condizione per sviluppare la sua umanità. Parlavi della tua Riace e del senso del bello che ti apparteneva. Lavoravi per una Riace accogliente, riabitata dopo le emigrazioni, e bella, perchè la bellezza aiuta le persone a far emergere la parte migliore di se stesse.
Potevi in quel luglio del 2020 essere un parlamentare europeo: non sarebbe stato difficile per te. Te lo chiesi, ma tu con grande umiltà dicesti che era Riace la terra dove sapevi lavorare in profondità e lottare per un vera inclusione dei migranti. Poi aggiungevi: “Non conosco l’inglese… cosa avrei potuto fare. Il mio posto è qui”.
Era chiaro che eri uomo dai solidi valori e non propenso a sterili compromessi.
Eri una persona radicale, non nel senso di non essere aperto al confronto, ma perché incapace di giungere a compromessi con chi non rispettava le persone e i diritti di coloro che erano in fuga dalla guerra, dalla fame, dalla disperazione.
La tua scelta di campo era quella di stare con loro, senza se e senza ma.
Non sarà molto, ma con questo scritto voglio testimoniare la mia solidarietà a te e alle persone che ti sono vicine.
In questo momento caro Mimmo noi, nella nostra semplicità di coppia, ti abbracciamo forte e ti diciamo che non sei solo, anzi sei riuscito a risvegliare in noi quei principi di libertà, fraternità, uguaglianza che sono la tua forza morale.
Grazie allora per quello che hai fatto e ricordati sempre che non sei solo.
Un abbraccio fraterno
Francesco Marina
Altopiano di Asiago
Cher Mimmo,
j'aimerais vous féliciter et vous dire mon admiration pour toutes vos actions à Riace.
Nous vivons dans un monde tordu... je plains sincèrement vos détracteurs et leurs pauvres cœurs et cerveaux desséchés!
Vous avez montré dans les faits qu'une vision plus humaniste est possible pour résoudre des problèmes complexes.
Les gens courageux comme vous sont un exemple à suivre dans le monde entier. Tout mon soutien et forza!
Con molta stima, rispetto e affetto, grazie per l'umanità e il coraggio.
Cher Mimmo Lucano,
Je suis bouleversé par votre condamnation. Votre action d'accueil des migrants à Riace est celle d'un homme de bien, un juste. Il est inacceptable que l'accueil ou la solidarité dont vous avez été le maitre d’œuvre, soient ainsi sanctionnés.
Les élus de la communauté de communes dans laquelle je vis ont symboliquement déclaré le 19 juin 2021 notre territoire, "territoire d'accueil". Votre action à Riace est une source d'inspiration pour nous tous qui croyons à la rencontre.
Je souhaite que l'injustice de la condamnation dont vous êtes victime soit réparée au plus vite. Je tiens à vous exprimer mon soutien dans cette épreuve.
Très chaleureusement et respectueusement,
Caro Mimmo, scrivo a nome di un piccolo gruppo di cittadine e cittadini pesaresi molto interessati al tuo ‘modello Riace’. Nell’’esprimerti tutta la
nostra solidarietà per le tue recenti vicissitudini, avremmo anche veramente molto a cuore che tu potessi venire di persona a Pesaro per fare conoscere pubblicamente alla nostra città la tua storia e le tue esperienze. Se tu fossi disponibile, ti chiediamo di indicarci 2/3 date possibili e quali sono le tue esigenze per realizzare questo incontro nella nostra città. Aspettiamo fiduciosi un tuo gentile riscontro.
Giulia Benelli
buengiorno mimmi,
courage, j'espère que vous retrouvez rapidement votre liberté, de retrouver votre famille, vos amis et votre avocatet pouvoir continuer votre superbe travail. arriverderla rose
buengiorno mimmo,
je vous souhaite beaucoup de courage, je pense à vous et j'espère de tout coeur que vous retrouvez votre liberté, votre famille et vos amis et que vous pourriez continuer recevoir et encourager les migrants. je vous embrasse de loin rose