caro mimmo, mi rendo conto che fa più male il silenzio di chi non la pensa come gli avversari del tuo progetto rispetto alle parole di chi aggredisce una realtà di convivenza pacifica. per questo motivo ti scrivo e vorrei che lo facessero tanti che la pensano come te. se c'è la possibilità di essere di aiuto economicamente (per quanto possibile ad un privato cittadino) vorrei sapere come si può fare.

Mi auguro che il progetto interculturale di Riace prosegua nonostante attraverso il razzismo istituzionale si stia cercando di demolirlo. Auspico che si crei una rete di esperienze e realtà locali analoghe e che questa possa trovare degli interlocutori politici ora assenti. Non si senta solo nella battaglia in corso, non è così, anche se questa destra imperante non lascia presagire nulla di buono.

A chi non è capitato di dire: oggi rimango a CASA MIA, solo soletto nel mio regno, la dove osano (solo) le aquile, dove il Sole entra se io voglio, dove … lascio le mutande e le lattine di birra in giro e vaffanculo … domani pulisco ! Casa mia, 4 pareti conosciute solo a me, 4 pareti inviolabili, dove il postino suona tre volte e vaffanculo (sono incazzato e quindi scurrile) non ti apro … torna domani mentre pulisco ! Casa calda in inverno e fresca d’estate perché … io “ciomessoisplitter”; casa con vasca da bagno perché a me la doccia non piace e voglio la schiuma … no … casa con doccia perché mi piace il “supergetto” sulla testa ! Casa col vicino che mi rompe perché gli finisce sempre la carta igienica, la mollica, le uova, il sale e mi chiede se gli presto quelle cose. Casa dove la signora di fronte, mi vede la mattina e mi saluta anche se gli sto antipatico ma fortunatamente sto simpatico al marito. Casa nel mio “quartiere preferito” dove trovo il mio “bar preferito” e la mattina Gianni (il barman) mi saluta e mi prepara il mio preferito “caffemacchiato" e mi parla di calcio pur sapendo che io non capisco un cazzo di calcio. Casa che mi ha visto felice, triste, arrabbiato, pensieroso, spensierato; casa dove invito i miei amici a cena e gli preparo gli spaghetti aglio, olio e peperoncino; casa coi vasi di basilico sul balcone che … guai a non mettere l’acqua e … solo di sera, mai di giorno. Casa con le zanzariere anti-mosche e che quindi ci vuole sempre il Baigon e poi l’Autan sulla pelle. Caro MIMMO, una strana decisione posta tra l’esilio medievale ed il confino da fascio littorio, ti ha privato della TUA CASA. Ebbene, passi anche una notte all’addiaccio o in macchina ma … COME PUÒ PASSARE IL GELO DEL CUORE DI CHI E’ DEPREDATO DELLA SUA CASA, del suo caffè, del volto dei suoi amici ? ... ha da passá 'ā nuttată ! Non voglio dare connotazioni politiche agli accadimenti di cui parlo ma … penso … PERCHE’ ! P.S.: la foto di Mimmo Lucano, volontariamente senza sguardo, poiché mi vergogno, da Italiano, di guardarlo negli occhi per quello che gli abbiamo fatto

L'accoglienza dello straniero, del migrante deve essere inclusa nel nostro vivere sociale per giustizia ma anche per sopravvivenza. Io voglio vivere e se voglio vivere non posso chiudermi. Grazie a Mimmo Lucano per quello che ha fatto a Riace.

Caro Sindaco, oltre alla ovvia e meritata solidarietà che però non può aiutare praticamente il suo impegno, vorrei suggerire una raccolta fondi, penso che in molti potranno e vorranno aderire. C’ è comunque una possibilità nel frattempo per poter fare una donazione alla sua associazione? Grazie, Rossella Cini