
Foto © Gianfranco Ferraro
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Se Riace ha oggi, e non senza il merito dei suoi abitanti e del suo sindaco, un valore simbolico nel nostro Paese, tutte le esperienze che sono nate vanno sostenute dal basso, anche economicamente. Gandhi ci ha insegnato che accanto alla protesta va sempre organizzato un Programma Costruttivo che indichi QUI ED ORA il modello alternativo per il quale ci battiamo. Leggo oggi le dichiarazioni di Mimmo Lucano del suo desiderio di una sorta di SPRAR autogestito. Bisognerebbe allora pensare immediatamente ad una "Fondazione Riace" o a qualcosa di simile che possa continuare a dare ossigeno e sostegno concreto alle vostre esperienze. Iniziare, con un soggetto credibile, la scrittura di un PROGETTO NAZIONALE di sostegno che individui alcuni obiettivi che possano scongiurare il trasferimento delle persone che hanno fin qui trovato accoglienza in questo paese. Se la responsabile nazionale degli SPRAR ha detto che il trasferimento voluto da Salvini non sarà obbligatorio è proprio il momento di muoversi per fare di una parziale sconfitta l'inizio di una grande vittoria... Penso ad una GRANDE SOTTOSCRIZIONE, ad iniziative di visite sul luogo di gruppi, e a manifestazioni magari scaglionate durante un lungo periodo (le battaglie nonviolente non durano un giorno...) Perché non si sente nulla in tal senso dai sindacati, dalle centrali cooperative, dalla Caritas Nazionale, dai Centri nazionali del volontariato, da Libera....? Spero di ricevere buone notizie di iniziative già attivate o di trovare soggetti per iniziare assieme un percorso di questo tipo.
I nostri CAS e tutti noi con Mimmo Lucano
Spero che Domenico Lucano possa uscire presto da quel tunnel in cui è stato cacciato dai pregiudizi e dalla viltà di certe istituzioni e che ne esca completamente riabilitato. Ma se anche cosi non fosse sappia che ci sono tante persone che lo ammirano e che saranno sempre al suo fianco in difesa degli "ultimi"
How can your so beautiful action be treated like it is?
You are the brightest side of our humanity.
It makes me cry ...
But then again, tears are watering the seeds of hope ...
More beauty will sprout ...
Lots of courage to you all.
Zitat: «Es kann nicht angehen, dass es eine neoliberale Freiheit für die Bewegung von Kapital, Gütern und Rohstoffen gibt, während Migranten an Grenzen festhängen und wir die Menschen, ihr Leid und ihre Zukunft vergessen. Die zentrale Frage ist nicht, ob wir die Integration schaffen oder nicht, sondern wie wir sie schaffen». Aleida und Jan Assmann, Friedenspreisrede, Frankfurt, 14.10. 2018
Solidarität mit Domenico Lucano in Riace
Die Absicht ist klar und simpel. Das begeisternde Modell Riace soll im kollektiven Gedächtnis zum Verschwinden gebracht werden, der Kopf des Projektes, Domenico Lucano, soll weggesperrt und die gut integrierten Flüchtlinge sollen aus Riace in Lager deportiert werden! So will es die N’drangheta seit Jahren, und so will es neuerdings auch die rechte Politik Italiens.
Riace braucht unsere Solidarität. Ich mache ein paar Vorschläge, weil ich den Preis für Freiheit und Menschenrechte 2015 in Bern für Domenico Lucano mitorganisieren und seither auch einen überzeugenden Besuch vor Ort machen konnte. Eine Solidaritätsbotschaft (Sig. Domenico Lucano, Sindaco di Riace, Municipio a Riace Superiore, I – 89040 Riace , Calabria/Italia), eine Solispende (Konto-Nr. 30-7340-7/IBAN CH12 0900 0000 3000 7340 7, Stiftung für Freiheit und Menschenrechte, 3001 Bern, Vermerk: Domenico Lucano Riace), einen Brief an den italienischen Botschafter (Ambasciata d’Italia a Berna, Cancellaria Diplomatica, Elfenstrasse 14, 3006 Bern), Intervention beim Departement für Auswärtiges in Bern, eine/n Parlamentarierin zu einem Vorstoss bewegen, Leserbriefe…
Caro Sindaco Domenico Lucano,
Non la conosciamo personalmente, ma ancor prima delle notizie di stampa che riferiscono del suo arresto, conoscevamo le recenti esperienze e l'orientamento di accoglienza e sviluppo che lei ha voluto dare al comune di Riace. Una politica intelligente e saggia che coniuga la volontà di accogliere i migranti che chiedono di vivere in Italia, dopo aver lasciato situazioni di povertà o di persecuzioni politiche o di guerra, con l'altrettanto giusto desiderio di una comunità meridionale che vuole vivere del proprio lavoro restando nella propria terra in contrasto ad altri mali come le mafie e una politica incapace e spesso collusa con la criminalita'.
Proprio per questo siamo rimasti interdetti alla notizia di questi giorni che riferisce del suo arresto.
Una misura certamente sproporzionata, quand'anche a fin di bene lei abbia potuto commettere qualche irregolarità, certamente guardando al bene delle persone, spesso ferite nel corpo e nella dignità che lei si e' trovato davanti.
Sono ben altri i reati che andrebbero puniti con l'arresto, in questo paese e in questo meridione che ancora aspetta giustizia per stragi, omicidi di servitori dello stato, corruzione politica, malgoverno e ruberie che hanno creato e creano povertà', disperazione, rassegnazione.
Il mero e asettico rispetto delle leggi non può mai prevalere sulla Giustizia.
Di fronte ad una legalità che finisce per ostacolare il rispetto per l'uomo noi opponiamo la nonviolenza ''forza della giustizia'' che non pone al primo posto il sabato. Infatti, come dice Gesù nel vangelo «Il sabato è stato fatto per l'uomo e non l'uomo per il sabato!».
Siamo sicuri che lei abbia usato con gli esseri umani bisognosi, l'umanità prima della legalità.
che lei abbia guardato non solo le carte, ma gli occhi delle persone; e quando gli occhi si incontrano anche senza parole i cuori parlano e la nostra umanità emerge con tutta la sua forza ed urgenza.
La ringraziamo per aver usato il buon senso, e quell'atteggiamento del buon padre di famiglia che pure alcune leggi richiamano quando si tratta di amministrare organizzazioni e comunità fatte di persone.
La ringraziamo per non averci fatto vergognare di essere italiani come ci stanno facendo vergognare i nostri attuali governanti.
Le esprimiamo pertanto tutta la nostra solidarietà e vicinanza
Appena tutto,come speriamo, sara' risolto, saremo lieti di conoscerla personalmente e di visitare la città di Riace.
Un abbraccio fraterno.
La Fraternità siciliana delle Tre Finestre
della Comunità dell'Arca di Lanza del Vasto
http://www.trefinestre.flazio.com/it
email: com.arcadelletrefinestre@libero.it
Carissimo Domenico,
veniamo a sapere che fanno di nuovo gravi problemi al tuo lavoro, al tuo bellissimo progetto di un mondo solidale, al tuo progetto reale a Riace (che ricordiamo tanto bene del 2016).
Desideriamo che anche questa volta le nuvole oscure se ne vanno chiarire!
Pensiamo sempre a te ed a Riace ! Cordialmente Göpf + Edith
Caro Mimmo Lucano
Wir denken an dich, schicken dir Kraft und Geduld. Möge das Gute Siegen.
Dominica, Werner und Doris
Tutta la mia solidarita per Sg. Lucano. La mia visita a Riace era una profonda esperienza e so, che l‘utopia non e finita. La strada e dura ma vale di caminar. Saluti da Vienna